• Quesiti di Penale n. 1 – Esame Orale Rafforzato Anno 2020/2021/2022
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      • Parere di Penale n.1 – Anno 2019

Tizio, dipendente di una multinazionale, riceve dal suo superiore Mevio l’incarico di sorvegliare il collega di lavoro Caio ed impedire che lo stesso divulghi ad aziende concorrenti alcuni importanti segreti aziendali dei quali è a conoscenza. Un giorno Tizio segue Caio nei locali dove è in corso di svolgimento una convention e nota che lo stesso, dopo essersi appartato con due persone, consegna loro una pen drive e ne riceve in cambio una busta, nella quale gli sembra di scorgere del denaro. Convinto di aver assistito alla consegna di materiale di proprietà aziendale in favore di personale riconducibile ad una società concorrente, Tizio, sentendosi autorizzato dall’ordine del proprio superiore gerarchico, interviene bruscamente e aggredisce il gruppo, pretendendo l’immediata consegna del supporto informatico. Ne nasce una colluttazione nel corso della quale Tizio, credendo di scorgere un’arma puntata nella sua direzione, impugna la pistola legalmente detenuta ed esplode un colpo in direzione di Caio, colpendolo in modo letale. Subito dopo, spaventato per l’accaduto, Tizio si dà alla fuga, portando con sé la pen drive caduta a terra durante la colluttazione.
Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato di Tizio, individui le ipotesi di reato configurabili a carico del suo assistito, prospettando, altresì, la linea difensiva più utile alla difesa dello stesso.

      • Parere di Penale n.2 – Anno 2019

Il diciannovenne Caio conosce su facebook la tredicenne Mevia e tra i due inizia una fitta corrispondenza via chat, senza che mai avvenga un incontro effettivo. Caio, dopo qualche tempo, chiede a Mevia di inviargli delle foto in cui lei mostri le sue parti intime. Mevia gli invia le foto richieste e, a sua volta, chiede a Caio di inviarle qualche foto in cui anch’egli sia nudo. Caio Le invia una foto in cui lui stesso e il suo amico coetaneo Sempronio, nel corso di una festa, posavano ubriachi e in slip: foto che Sempronio aveva proibito a Caio di diffondere. La madre di Mevia, avendo per caso scoperto sul computer della ragazza la fitta corrispondenza intercorsa con Caio e le foto che i due si erano scambiati, denuncia il giovane. Successivamente anche Sempronio, avendo appreso dalla stampa locale che Caio aveva inviato a Mevia la foto che Lui aveva vietato di diffondere, denuncia l’amico.
Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato di Caio, individui le ipotesi di reato configurabili a carico del suo assistito, prospettando, altresì, la linea difensiva più utile alla difesa dello stesso.

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      • Parere di Penale n.1 – Anno 2018

Tizio e Caia sposati da circa 10 anni e residenti in Italia si recano all’estero per fare ricorso alla fecondazione eterologa e portare a termine una gravidanza con surrogazione di maternità (consentita dalle leggi in vigore in loco). In particolare, la tecnica cui ricorrono i coniugi prevede la formazione di un embrione in vitro con la metà del patrimonio genetico del padre e l’altra metà proveniente da una donna donatrice. L’embrione così generato viene impiantato nell’utero di una donna maggiorenne e volontaria che porta a termine la gravidanza. Per effetto del ricorso alle menzionate procedure i due divengono – secondo la legge straniera – genitori di Sempronio. Al fine di ottenere la trascrizione in Italia dell’atto di nascita formato dall’ufficiale di stato civile straniero, i coniugi compilano e presentano all’ambasciata i documenti necessari ai sensi di legge di dichiarando, in particolare, che Caia è madre di Sempronio. L’ufficiale di stato civile del comune di residenza dei coniugi registra l’atto di nascita attribuendo al neonato lo stato di figlio di Tizio e Caia. Successivamente però i predetti ricevono una convocazione da parte della locale Procura della Repubblica. Preoccupati per le possibili conseguenze penali delle proprie azioni, si rivolgono dunque al proprio legale di fiducia per un consulto.
Il candidato assunte le vesti del legale di Tizio e Caia, premessi cenni sulla punibilità in Italia del reato commesso all’estero, rediga motivato parere esaminando le questioni giuridiche sottese al caso in esame.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2018

Tizia, insegnante di lingua inglese, è sorella gemella di Caia, laureata in giurisprudenza e funzionario amministrativo comunale nonché aspirante alla carriera diplomatica. Caia, dovendo sostenere le prove del concorso di accesso alla carriera diplomatica e non avendo adeguata conoscenza della lingua inglese, convince la sorella a sostituirla nella relativa prova di esame promettendole in dono i preziosi orecchini di diamanti ricevuti in eredità dalla comune nonna. Tizia, pertanto, prende parte all’esame e consegna l’elaborato scritto, esibendo il documento d’identità della sorella nonché firmando la richiesta di attestato di presenza, necessaria per giustificare l’assenza dal lavoro di Caia. In quelle stesse ore Caia, però, viene coinvolta in un sinistro stradale mentre si trova alla guida della propria autovettura: i vigili urbani intervenuti redigono verbale dell’accaduto ed elevano a Caia una sanzione amministrativa. Tizia, riscontrato il superamento del concorso da parte di Caia, nonché temendo di essere scoperta in considerazione di quanto risultante dal citato verbale dei vigili urbani, si rivolge al proprio legale per un consulto.
Il candidato assunte le vesti del legale di Tizia rediga motivato parere illustrando quali possono essere le conseguenze penali della condotta della propria assistita.

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      • Parere di Penale n.1 – Anno 2017

In data 9 febbraio 2016 il Giudice Tutelare di Alfa nomina Caia amministratrice di sostegno di Tizio, affetto da demenza senile tipo Alzheimer, con il compito di gestire il trattamento pensionistico di Tizio e di impugnare, a nome di quest’ultimo un contratto da questi stipulato nel 2015 sotto la spinta di artifici e raggiri perpetuati da terzi.

In data 7 maggio 2017, a seguito delle segnalazioni provenienti da alcuni vicini, i vigili del fuoco accedono d’urgenza nell’appartamento di Tizio rinvenendolo in pessime condizioni igieniche, senza cibo e bevande e con rifiuti all’interno dell’abitazione.

Tizio viene dunque ricoverato in ospedale e, a seguito della comunicazione pervenuta, il giudice tutelare revoca la nomina di Caia quale amministratrice di sostegno e trasmette gli atti alla locale Procura della Repubblica ipotizzando la ricorrenza del reato di cui all’art. 591 c.p.
Caia, preoccupata, si rivolge ad un legale per un consulto.

Il candidato assunte le vesti del legale di Caia, premessi i brevi cenni sul reato di abbandono di persone incapaci, rediga motivato parere esaminando la questione sottesa al caso in esame.

      • Parere di Penale n.2 – Anno 2017

Tizio, dopo aver lungamente osservato le abitudini del pensionato Mevio, di anni 75, un giorno lo avvicina mentre questi sta rientrando a casa. Spacciandosi per un amico di vecchia data del di lui figlio Caio e carpitone in tale modo la fiducia lo convince a consentirgli di entrare nell’appartamento.

Qui, rappresenta di vantare un credito di euro 500,00 nei confronti di Caio, di trovarsi in momentanee ristrettezze economiche e di essere pertanto intenzionato ad agire in giudizio nei confronti del predetto per ottenere la soddisfazione del proprio credito, Tizio convince Mevio a consegnargli tale somma; inoltre, approfittando di una momentanea distrazione di Mevio, fruga in un cassetto del soggiorno e si impossessa della ulteriore somma di euro 300,00 ivi rinvenuta, dandosi poi alla fuga. Nell’uscire Tizio si accorge però della presenza di telecamere di sicurezza nel palazzo e temendo essere in tal modo identificato, essendo pluripregiudicato per reati specifici: decide dunque di recarsi dal proprio legale per un consulto.

Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio rediga motivato parere individuando i reati configurabili nel caso di specie e la relativa disciplina in ordine alla procedibilità dell’azione penale e alla possibilità di applicazione di misure cautelari.

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      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2016

Tizio, avendo intenzione di intraprendere l’esercizio di una attività di somministrazione di alimenti e bevande, chiede l’iscrizione nell’apposito registro pubblico utilizzando il modulo di domanda predisposto dalla locale Camera di Commercio.

In epoca successiva all’ottenimento dell’iscrizione ed all’inizio dell’attività, Tizio viene però rinviato a giudizio per il reato di cui agli artt. 48 e 479 c.p., per aver dichiarato falsamente, nella parte della domanda relativa al possesso dei requisiti morali e professionali, di non aver mai riportato condanne per reati in materia di stupefacenti.

Tizio si reca dunque da un legale per un consulto e dopo aver rappresentato quanto sopra. Precisa di non aver compreso al momento della redazione della dichiarazione sostitutiva di certificazione in questione che i requisiti morali e professionali richiesti consistessero nel non aver riportato condanne per reati in materia di stupefacenti, in quanto il modulo conteneva esclusivamente il richiamo ad alcuni articoli di legge speciali, senza riportarne il testo né fornire alcuna spiegazione al riguardo.

Assunte le vesti del legale di Tizio, rediga il candidato un motivato parere, illustrando le questioni sottese alle fattispecie in esame e le linee di difesa del proprio assistito.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2016

Tizio rappresentante della società Alfa avendo saputo che sarebbe stata da lì a poco bandita una gara d’appalto del servizio di somministrazione dei pasti nell ospedale pubblico Beta, contatta con il suo amico di vecchia data, Mevio, preposto alla predisposizione del bando di gara, che acconsente a consegnargli interamente i documenti pre-gara.

Grazie alle informazioni avute la società Alfa si aggiudica l’appalto.

Successivamente pero’ la Guardia di finanza sequestra presso l’abitazione di meglio alcuni appunti manoscritti concernenti la fase preparatoria della gara con i quali Tizio aveva dato indicazioni per modificare le condizioni del bando in senso favorevole alla propria società Alfa (indicazioni poi rivelatesi recepite nella versione definitiva del detto bando di gara).

Il candidato assunte le vesti di Tizio individui le fattispecie di reato configurabili a carico di entrambi i soggetti e gli istituti giuridici applicabili.

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      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2015

Tizio, alla guida della sua autovettura a bordo della quale si trova anche Caio, a causa dell’eccessiva velocità, perde il controllo del veicolo che finisce contro un albero. A seguito dell’urto, Caio riporta la frattura scomposta del bacino e del femore e viene ricoverato in ospedale, dove viene sottoposto ad intervento chirurgico. Dopo l’intervento eseguito dal chirurgo Sempronio, a causa dell’applicazione al femore fratturato di viti eccessivamente lunghe, si determinano emorragie, infezione e cancrena che rendevano necessarie 3 emotrasfusioni. Nell’esecuzione di tali trasfusioni, il medico Mevio errava nell’individuazione del gruppo sanguigno e in conseguenza Caio decedeva. Tizio si reca da un avvocato per conoscere le conseguenze penali della sua condotta.

Il candidato assunte le vesti del legale di Tizio, rediga motivato parere nel quale, premessa una ricostruzione della posizione di tutti i soggetti coinvolti, illustri gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie in esame.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2015

Tizio, approfittando delle difficoltà economiche in cui versa Caio, presta a questi una somma di denaro pari ad € 20.000 facendosi promettere in corrispettivo interessi usurai. Successivamente, a seguito della mancata restituzione integrale da parte di Caio della somma prestata e degli interessi pattuiti, Tizio incarica della riscossione del credito i suoi amici Mevio e Sempronio. Quest’ultimi, ben consapevoli della natura usuraia del credito, contattano ripetutamente al telefono Caio e gli chiedono il pagamento del credito, minacciando di ucciderlo. Poiché Caio risponde di non poter pagare per mancanza di denaro, Mevio e Sempronio si portano presso l’abitazione di questi  e dopo aver nuovamente richiesto il pagamento senza però ottenerlo, lo costringono a salire su di un’autovettura a bordo della quale lo conducono in aperta campagna. Dopo averlo fatto scendere dall’auto lo colpiscono entrambi ripetutamente con calci e pugni, I due quindi si allontanano minacciando Caio che se non pagherà entro una settimana torneranno da lui.

Caio viene trasportato da un automobilista  di passaggio in ospedale ove gli vengono diagnosticate lesioni consistite nella frattura di un braccio e del setto nasale con prognosi di guarigione di giorni 40. Caio decide di rivolgersi alla polizia a cui riferisce nel dettaglio sia la condotta posta in essere da Mevio e Sempronio  in suo danno, sia il prestito usuraio effettuato da Caio. Attraverso l’individuazione fotografica operata da Caio, la polizia identifica Mevio e Sempronio.

Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato di Mevio e Sempronio, individui le fattispecie di reato che si configurano a carico dei suoi assistiti e gli istituti giuridici che trovano applicazione nel caso in esame.

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      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2014

Con sentenza pronunciata dal Tribunale nell’ottobre 2012 e depositata il 30.11.2012, Tizio, incensurato di anni 42, viene condannato con la concessione delle attenuanti generiche alla pena di anni 3 di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, in quanto giudicato responsabile del reato di cui all’art. 317 c.p., commesso nell’anno 2010, perché nella sua veste di pubblico ufficiale, quale ispettore del lavoro della ASL, nel corso di un accertamento presso un’autorimessa in cui era emersa l’irregolare assunzione di lavoratori dipendenti in nero, dopo aver detto al titolare dell’autorimessa, Caio, che, se non gli avesse corrisposto la somma di euro 500,00 avrebbe proceduto a contestare, come previsto dalla legge, sanzioni dell’importo di alcune migliaia di euro, si faceva consegnare la predetta somma senza poi procedere a contestazione alcuna. Tizio, subito dopo l’avvenuto deposito della sentenza, si reca da un avvocato per avere un parere.

Il candidato, assunte le vesti del candidato di Tizio, rediga motivato parere illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie in esame.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2014

Tizio – di professione autotrasportatore – effettuava trenta transiti sulla rete autostradale omettendo di corrispondere il relativo pedaggio, per il totale di euro  350,00. In particolare, in alcuni casi, dopo aver ritirato alla guida dell’autocarro di sua proprietà, il tagliando di ingresso del casello autostradale, una volta aggiunto alle varie stazioni di uscita si immetteva nella corsia riservata ai possessori di di tessera via card o di telepass e si accodava al veicolo che lo precedeva riuscendo a transitare, sulla scia di questo, prima che la sbarra di blocco si fosse abbassata.

Tizio non veniva mai fermato dalle forze dell’ordine o dall’addetto al casello, ma il numero di targa veniva rilevato attraverso un sistema fotografico automatico in dotazione della società autostrade. In altri casi, ometteva il pagamento dichiarando all’addetto al casello di uscita di aver smarrito il tagliando di ingresso e di essere sprovvisto di denaro. Tizio viene sottoposto a procedimento penale e si reca da un avvocato per conoscere le possibili conseguenze penali della propria condotta.

Il candidato assunte le vesti del legale di Tizio analizzi la fattispecie o le fattispecie configurabili nelle condotte prescritte.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2013

Tizio, dopo aver trascorso la notte in discoteca e bevuto numerose bevande alcoliche, nonchè assunto dosi di sostanza stupefacente, si poneva alla guida della sua autovettura di grossa cilindrata e transitando a velocità elevata in un centro abitato, perdeva il controllo dell’autovettura e finiva fuori strada investendo Mevio che si trovava a transitare sul marciapiede, terminando poi la sua corsa contro un’edicola che veniva distrutta. Mevio decedeva sul colpo. Sottoposto ad alcoltest dalla Polizia, Tizio risultava in stato di ebrezza (2,00 g/l alla prima prova, 2,07 g/l alla seconda prova) e, trasportato in ospedale, veniva altresì accertato nei suoi confronti l’uso di sostanza stupefacente.

La consulenza tecnica espletata in corso di indagini, consentiva di accertare che l’autoveicolo, al momento dell’impatto, procedeva almeno alla velocità di 108 km/h, in un tratto di strada rettilineo dove il limite era quello di 50 km/h. Nessuna traccia di frenata era stata rinvenuta. Si accertava infine che la perdita di controllo dell’auto non era stata causata da qualche guasto meccanico.

Nel corso delle indagini preliminari, Tizio si reca da un legale per conoscere le possibili conseguenze penali della propria condotta. Assunte le vesti di difensore di Tizio, il candidato illustri la fattispecie o le fattispecie configurabili nel caso in esame, con particolare riguardo all’elemento soggettivo del reato.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2013

Durante una spedizione postale, alcuni assegni circolari inviati in pagamento già compilati anche nell’indicazione del beneficiario, vengono rubati. Nella consapevolezza della loro provenienza illecita, Tizio entra in possesso di tre di tali assegni intestati a Caio e, aperto un conto corrente a nome di quest’ultimo attraverso la presentazione di un documento falso recante la propria fotografia ma con le generalità del predetto Caio, versa in banca gli assegni senza alcuna loro manomissione e, nello stesso giorno, incassa i corrispondenti importi in contanti.

A seguito della denuncia dell’istituto di credito emittente (a cui Caio ha reclamato il pagamento), si scopre che gli assegni sono stati negoziati e incassati e attraverso la fotografia sul documento e la registrazione del sistema di videosorveglianza della banca effettuate il giorno in cui era avvenuta l’apertura del conto, Tizio (pregiudicato già fotosegnalato presso gli archivi della polizia) viene identificato e sottoposto a procedimento penale. Tizio si reca da un legale per conoscere le conseguenze della propria condotta.

Il candidato, assunte le vesti di avvocato di Tizio, analizzi le fattispecie di reato configurabili nella fattispecie.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2012

Nel corso di una indagine di polizia giudiziaria finalizzata alla repressione del fenomeno dello sfruttamento dei minori a fini sessuali, l’agente autorizzato ad operare sotto copertura sulla rete web con un nikname, accerta uno scambio di materiale pedopornografico tra Tizio e Caio, accertando, poi, che il nikname utilizzato da uno degli utenti è riferibile a Tizio, titolare dell’utenza telefonica usata per la connessione internet, la quale risulta ubicata in un appartamento abitato soltanto da lui. Contattandolo direttamente sempre in via telematica, l’agente acquisisce da Tizio numerose immagini pedopornografiche. Tizio viene sottoposto a procedimento penale e si procede al sequestro del computer di Tizio rinvenuto nell’appartamento.

La consulenza tecnica disposta dal pubblico ministero sul computer in sequestro consente di accertare che con quel computer erano stati inviati numerosi messaggi di posta elettronica con allegati files contenenti immagini pedopornografiche, che esiste un’apposita cartella salvata sul disco rigido, contenente numerosissimi files di immagini e filmati dello stesso genere. A questo punto, Tizio si reca da un avvocato per conoscere le possibili conseguenze penali della propria condotta.

Il candidato, assunte le vesti del difensore di Tizio, analizzi la fattispecie o le fattispecie configurabili nella condotta descritta soffermandosi in particolare sulle figure della progressione criminosa dell’antefatto e post-fatto non punibili.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2012

Tizio ometteva il versamento delle somme affidategli dai clienti, destinate al pagamento dell’imposta di registro per gli atti rogati. L’illecito veniva scoperto quando ad uno dei clienti veniva contestato l’omesso pagamento dell’imposta dovuta e questi, verificato quanto accaduto sporgeva denuncia nei confronti del Notaio.

Avviato il procedimento penale, l’Autorità giudiziaria inquirente verificava che il denaro di cui tizio si appropriava era molto ingente, pertanto, si disponeva il sequestro finalizzato alla confisca di due appartamenti di proprietà di Tizio. Questi si reca dunque dal proprio avvocato per conoscere possibili conseguenze della condotta contestatagli sia sotto il profilo sanzionatorio che con riguardo alla sorte dei sui beni immobili oggetto del sequestro.

Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga motivato parere illustrando la fattispecie penale ravvisabile nel caso prospettato, soffermandosi sulla possibilità di confisca per equivalente degli immobili appartenenti a Tizio e sottoposti a sequestro.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2011

Sempronio, Maresciallo della stazione dei Carabinieri del Comune di Delta, avvalendosi della propria casella di posta elettronica non certificata, con dominio riferito al proprio ufficio e accesso riservato, mediante password, invia all’Ufficio dell’Anagrafe del Comune una e-mail, da lui sottoscritta con la quale chiede che gli siano forniti tutti gli elenchi di tutti gli individui di sesso maschile e femminile nati negli anni 1993 e 1994, precisando che tale informazioni sono necessarie per lo svolgimento di un’indagine di polizia giudiziaria, indicando il numero di procedimento penale di riferimento della locale procura della repubblica. Di tale richiesta viene casualmente a conoscenza il Comandante della stazione, il quale intuisce immediatamente, come poi effettivamente si accerterà, che non esiste alcuna indagine che richiede quel genere di accertamento.

Si accerta altresì che Caia, moglie del maresciallo Sempronio è titolare di un’autoscuola, sicché l’acquisizione dei nominativi dei residenti nel comune che da poco ha compiuto o si accingono a compiere la maggiore età è finalizzata ad indirizzare mirate proposte pubblicitarie per i corsi di guida. Di tanto il Maresciallo Sempronio rende un’ampia confessione mediante memoria scritta indirizzata al Pubblico Ministero. In seguito temendo le conseguenze penali del fatto commesso, Sempronio si rivolge ad un avvocato.

Il candidato, assunte le vesti del legale, analizzato il fatto valuti le fattispecie eventualmente configurabili redigendo motivato parere.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2011

Il 20 gennaio del 2011 Tizio riceve da Caio della merce in conto vendita. I contraenti convengono che tizio debba esporre la merce nel proprio negozio, al fine di venderla ad un prezzo preventivamente determinato, nel termine di 4 mesi. L’accordo negoziale prevede che, alla scadenza stabilita, Tizio debba corrispondere a Caio il prezzo concordato, ovvero restituire la merce rimasta invenduta. Nel corso dei 4 mesi Tizio e Caio continuano ad intrattenere regolarmente rapporti commerciali, nonché di personale frequentazione sicché, alla scadenza del termine pattuito per la eventuale restituzione della merce rimasta invenduta, Caio non domanda nulla in merito alla esecuzione del primitivo contratto, ne’ Tizio lo rende edotto del fatto che la merce e’ rimasta totalmente invenduta.

Soltanto agli inizi del mese di luglio, a seguito di una discussione per divergenze di opinione in merito ad altri affari, Caio chiede conto della avvenuta esecuzione del contratto, ricevendo da Tizio risposte evasive. Alla fine del mese di luglio i rapporti tra i due si rompono definitivamente. Al rientro dalle vacanze estive Caio fa un ulteriore tentativo di contattare Tizio per la restituzione della merce ovvero del corrispettivo e apprende dalla segretaria di Tizio che la merce e’ rimasta invenduta. Decide quindi di tutelare le proprie ragioni in sede penale.

Il candidato assunte le vesti di legale di Caio rediga motivato parere analizzando la fattispecie configurabile nel caso esposto. Soffermandosi in particolare sulle problematiche correlate alla procedibilità dell’azione penale.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2010

Tizio fidanzato di Caia, non accettando la fine della relazione sentimentale decisa dalla donna, e desideroso di continuare ad incontrarla,iniziava a seguirne sistematicamente gli spostamenti quando Caia usciva per andare al lavoro ovvero per attendere alle ordinarie attività quotidiane. Lungo la strada la molestava cercando di fermarla e di parlarle, dicendole che non intendeva allontanarsi da lei iniziava altresì a farle continue telefonate, anche notturne, ed ad inviarle sms telefonici contenenti generiche minacce di danno alle cose, finalizzate ad ottenere una ripresa della frequentazione tra i due.

Le condotte moleste e persecutorie avevano inizio nel novembre 2008. Caia, esasperata per la situazione, dapprima cambiava alcune delle proprie abitudini di vita per sottrarsi agli incontri con Tizio; poi alla metà del mese di marzo 2009 decideva di sporgere querela contro Tizio. Tizio decideva quindi di recarsi da un avvocato per conoscere le possibili conseguenze della propria condotta.

Il candidato assunte le vesti del legale di tizio, rediga motivato parere illustrando le fattispecie configurabili nel caso di specie con particolare riguardo alla tematica della successione delle leggi penali nel tempo e agli istituti del reato abituale e continuato.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2010

Caio, alcolista, al fine di procurarsi denaro per l’acquisto di vino e liquori, minacciava la madre Mevia ed il padre Tizio di mettere a soqquadro la casa al fine di farsi consegnare il denaro. Nonostante il diniego dei genitori, riusciva ad impossessarsi di euro 200,00, denaro contenuto nel cassetto del comodino della camera da letto dei genitori.

Quindi, al fine di uscire di casa con il denaro, vincendo l’opposizione del padre, si scagliava cOntro quest’ultimo facendolo cadere a terra e procurandogli delle escoriazioni ad un braccio. La madre Mevia non assisteva all’aggressione perché, affranta per la situazione, si era ritirata in cucina. I genitori, esasperati per la situazione, essendosi fatti analoghi ripetuti anche in passato, sporgevano denuncia nei confronti del figlio.

Il candidato, assunte le vesti del legale di Caio, rediga motivato parere, analizzando la fattispecie configurabile nel caso esposto, con particolare riguardo alla individuazione delle parti offese ed alle conseguenze sanzionatorie.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2009

Il 10 febbraio 2000 due amici, Tizio e Caio si accordavano per acquistare eroina da assumere insieme. Tizio, raccolto il denaro, si recava nel vicino comune di Beta rivolgendosi ad uno spacciatore dal quale si era già rifornito in passato. Acquistate due dosi, ritornava dall’amico Caio ed insieme assumevano la droga. Caio assumeva anche alcool. Subito dopo Caio accusava un malore al quale seguiva il suo decesso.

Il medico legale attribuiva la morte al narcotismo esaltato nei suoi effetti dalla contemporanea assunzione di alcool etilico, anch’esso depressivo del sistema nervoso centrale. Sulla base delle indicazioni fornite da Tizio ai carabinieri, lo spacciatore veniva identificato in Sempronio. Veniva anche perquisita la sua abitazione, ove venivano rinvenuti e sequestrati mg 800 di eroina, suddivisa in due distinti involucri e frammista a sostanza da taglio, nonché un bilancino di precisione. Sempronio decideva di rivolgersi ad un legale.

Il candidato, assunte le vesti di avv di sempronio rediga motivato parere illustrando le problematiche sottese alla fattispecie.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2009

Tizio, legale rappresentante della società Gamma S.r.l. partecipava alla licitazione privata per l’appalto di lavori di costruzione per la nuova sede dell’istituto polivalente di Beta e, come richiesta dal bando, aveva allegato la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale aveva attestato che la società era iscritta all’albo nazione costruttori sin da data anteriore al 24.11.1999, requisito indispensabile per la partecipazione alla gara, in quanto detta iscrizione doveva preesistere alla gara stessa.

Stante la convenienza della proposta della società Gamma, l’aggiudicazione dell’appalto era avvenuta in suo favore e i conseguenti atti deliberativi e dispositivi della procedura erano stati redatti sul presupposto, attestato dai pubblici ufficiali, redigenti sulla base dell’anzidetta dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà facente fede di quanto dichiarato, e limitandosi a prendere atto dell’attestazione del privato. Successivamente si accertava che la società Gamma S.r.l. aveva affermato il falso perché in realtà l’iscrizione era stata conseguita solo il 14.12.1999. Tizio, preoccupato delle conseguenze penali del suo comportamento, decide di rivolgersi ad un legale.

Il candidato assunte le vesti di avvocato di Tizio, rediga motivato parere illustrando le problematiche sottese alla fattispecie.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2008

Da giorni nel liceo della città Alfa e’ in corso un’occupazione studentesca, accompagnata da forti polemiche. Un gruppo di genitori si riunisce e chiede lo sgombero coattivo del liceo. Il telegiornale della più importante emittente televisiva cittadina trasmette un servizio sull’evento. Mentre l’autore del servizio riferisce gli accadimenti, scorrono vecchie immagini di repertorio in cui, tra l’altro, si vede il preside parlare al microfono di un giornalista.

L’autore del servizio, nel frattempo, riferisce che il preside ha dichiarato che non richiederà alla polizia lo sgombero coattivo del liceo.

In verità il preside non ha mai rilasciato una dichiarazione del genere. Arrabbiato per l’attribuzione di tale dichiarazione, presenta querela per diffamazione nei confronti dell’autore del servizio e del direttore del telegiornale.

Quest’ultimo – asserisce il preside nella querela – aveva l’obbligo di impedire l’evento diffamatorio e, comunque, e’ responsabile a norma dell’art. 57 c.p. Il direttore del telegiornale e l’autore del servizio giornalistico si recano insieme dall’Avvocato penalista e chiedono di conoscere quale e’ la situazione in cui versano.

Il candidato- assunte le vesti del legale- rediga motivato parere, illustrando gli istituti e le problematiche sottesi alla fattispecie in esame.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2018

L’ispettore Tizio tiene a bada ammanettato il pericoloso bandito Caio nel salone della villa dove si era nascosto, dopo averlo disarmato ed arrestato poco prima insieme con i colleghi Sempronio e Mevio. Costoro, intanto, frugano tra gli oggetti della stanza alla ricerca di armi e documenti. Caio improvvisamente asserisce di sentirsi male e vuole stendersi sul divano. Tizio , sicuro di sé, libera Caio, dalle manette, supponendo di essere in grado di tenerlo sotto controllo.

Caio, tuttavia, repentinamente spintona Tizio, facendogli perdere l’equilibrio ed impossessandosi della sua pistola, quindi spara all’indirizzo di Sempronio e Mevio. Quest’ultimo, pur ferito lievemente ad una gamba, reagisce uccidendo il bandito nel corso del conflitto a fuoco. Purtroppo, un proiettile sparato da Mevio fora il vetro di una finestra che affaccia sul giardino e colpisce mortalmente al capo un giovane inserviente, che, di ritorno a casa, si accingeva a bussare alla porta. Tizio si reca dall’avvocato penalista e chiede di conoscere qual’e’ la situazione in cui versa.

Il candidato, assunte le vesti del legale, rediga motivato parere, illustrando gli istituti e le problematiche sottesi alla fattispecie in esame.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2007

Il signor Tizio, che attraversa un periodo di difficoltà economica, riesce ad acquistare da uno sconosciuto dieci banconote da 100 euro contraffatte al fine di saldare il pagamento di tre canoni di locazione arretrati. dopo aver preso appuntamento telefonico con il signor Mevio, suo locatore ed artigiano in pensione, si reca presso il domicilio di quest’ultimo per il saldo dei canoni, ma contrariamente a quanto concordato, trova ad attenderlo il signor Caio, figlio di Mevio, cassiere presso una grossa struttura di vendita. Nonostante ciò, Tizio decide comunque di consegnare in pagamento le banconote a Caio.

Ricevute le banconote, Caio nota che le stesse sono contraffatte perchè sprovviste di filigrana e, di conseguenza, decide di recarsi immediatamente presso la vicina Stazione dei Carabinieri per denunciare l’accaduto.

Da par suo Tizio, pur supponendo di non poter essere punito, in considerazione della grossolana contraffazione delle banconote, immediatamente rilevata da Caio, decide comunque di rivolgersi ad un legale per avere chiarimenti in merito alla questione.

Il candidato, premessi brevi cenni sul reato di falso nummario, rediga motivato parere circa le conseguenze applicabili alla condotta di Tizio specificando, tra l’altro, se a Tizio è contestabile anche il reato di ricettazione.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2007

Mevio entrava in un supermercato e, dopo aver riposto nel carrello merce per il valore di euro 600, pagava l’importo regolarmente alla cassa. Uscito fuori con il carrello, Mevio posava la merce nell’auto di proprietà parcheggiata lungo la strada laterale adiacente al supermercato. A questo punto Mevio si affrettava a rientrare nel supermercato, riponendo nel carrello merce identica a quella acquistata in precedenza.

Portatosi ad una cassa diversa, in gergo denominata “veloce”, Mevio mostrava lo scontrino relativo alla prima spesa effettuata, giustificando il doppio passaggio con la necessità di comperare una bottiglia di champagne dimenticata nella lista degli acquisti.

Pagata la sola bevanda, Mevio usciva dal supermercato spingendo il carrello ancora pieno allorquando incrociava la prima cassiera, recatasi fuori per svuotare un cestino di rifiuiti. Quest’ultima, insospettita, avvisava i vigilantes i quali, effettuato un controllo, provvedevano a fermare Mevio.

Il candidato, individuato l’elemento differenziale tra il reato di furto aggravato dal mezzo fraudolento ed il reato di truffa, rediga motivato parere evidenziando le conseguenze applicabili alla condotta di Mevio.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2006

Tizio il 5 gennaio 2005 si reca di notte nei pressi di un cavalcavia posto a protezione della sottostante sede stradale, e per puro divertimento, comincia a lanciare sassi di grande dimensione, sia pure senza avere l’intenzione di colpire gli automobilisti in transito sulla carreggiata.

Nel frattempo, un automobilista non riesce ad evitare un sasso e viene colpito riportando ferite gravi. Successivamente, Tizio si allontana indisturbato, ma viene riconosciuto e tratto in arresto con l’accusa di lesioni personali.

Il candidato, premessi brevi cenni sul tentativo di reato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga motivato parere, illustrando la fattispecie criminosa imputabile allo stesso, tenendo presente che Tizio non conosceva la vittima né aveva del luogo del lancio una visuale sull’ autostrada.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2006

Tizio, pubblico dipendente della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento, veniva accusato di avere attestato falsamente la sua presenza al lavoro nell’Ufficio regionale presso il quale prestava servizio, allontanandosi senza formale permesso e sottoscrivendo fogli di presenza e timbrando il proprio cartellino presso l’apposito orologio marcatempo, facendo così risultare orari di entrata e di uscita non corrispondenti a quelli effettivi.

Il candidato, premessi brevi cenni sulla falsità materiale e la falsità ideologica in atti pubblici, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga motivato parere, evidenziando le problematiche sottese al caso in questione, tenendo presente che Tizio era solito timbrare il cartellino all’inizio e alla fine della giornata, senza far risultare i propri allontanamenti dal luogo del lavoro, non dovuti a motivi di servizio.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2005

Tizio veniva tratto a giudizio per rispondere, in concorso con Caio e Mevia — il primo nella qualità di medico ginecologico, il secondo di medico anestetico, la terza di ostetrica — di plurimi omicidi premeditati, commessi al fine di percepire indebiti compensi, su feti in avanzato grado di gestazione (comunque superiore ai 90 giorni), provocando l’induzione al parto tramite somministrazione di idonei farmaci e rottura manuale della membrana, con successiva fuoriuscita del feto, soppresso mediante consapevole condotta omissiva idonea a determinarne la morte.

Risultava accertato, all’esito della complessa attività istruttoria effettuata nel corso delle indagini preliminari, ed in particolare delle dichiarazioni delle donne alle quali erano stati praticati gli interventi, dalle testimonianze assunte e dalle consulenze tecniche effettuate su alcuni feti riesumati, che questi ultimi erano vivi e vitali al momento del parto e che la pretesa «sofferenza derivata dalla rottura silente della membrana», patologia surrettiziamente documentata nei referti quale causa della morte dei feti, anche ad ammetterne la sussistenza, non avrebbe mai potuto causare la morte di questi ultimi.

Risultava, altresì, accertato che, pur non essendo provata la commissione di azioni dirette alla soppressione dei neonati, il decesso doveva attribuirsi alla volontaria omissione delle cure necessarie per mantenerli in vita.

Il candidato, assunte le vesti del legale degli imputati, rediga motivato parere sulle fattispecie configurabili nel caso in esame, soffermandosi sulla individuazione degli elementi costitutivi e distintivi dei delitti di omicidio, infanticidio ed aborto.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2005

Tizio, maggiore di età, veniva tratto a giudizio per rispondere dei delitti commessi in concorso con i minori Caio, Sempronio e Mevio, di omicidio pluriaggravato (dal nesso teleologico e dai motivi abbietti e futili), di violenza sessuale di gruppo e di sequestro di persona in danno della minore Caia. Dalle risultanze delle indagini preliminari tecniche, dagli accertamenti medicolegali e dalle dichiarazioni confessorie rese da tutti gli imputati, risultava accertato che in occasione e contemporaneamente agli atti di violenza sessuale erano stati posti in essere altresì atti diretti all’uccisione della vittima al fine di evitare che la giovane potesse dare l’allarme e denunciare i gravi delitti fino a quel momento commessi.

Tanto premesso in linea di fatto, il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga motivato parere sulle seguenti problematiche sottese alla fattispecie in esame:

1) se la circostanza aggravante prevista dall’art. 576, comma 1, n. 5 codice penale per il reato di omicidio, quando lo stesso sia stato eseguito «nell’atto di commettere taluno dei delitti previsti dagli articoli 519, 520 e 521 codice penale » sia tuttora configurabile, nonostante l’abrogazione di queste ultime disposizioni ad opera dell’articolo 1 legge 66/1996, con riferimento ai delitti di violenza sessuale di cui agli articoli 609-bis e ss. codice penale, inseriti dalla stessa legge tra i delitti contro la libertà personale e in particolare con riferimento alla fattispecie della violenza sessuale di gruppo prevista dall’art. 609octies codice penale;

2) in caso di soluzione positiva al quesito di cui al punto n. 1, se sia compatibile il concorso della circostanza aggravante della violenza sessuale di gruppo, riconducibile all’articolo 576, comma 1, n. 5 codice penale, con quella della connessione teleologica fra l’omicidio e la violenza sessuale, prevista dall’articolo 61, numero 2 codice penale, richiamato dall’articolo 576 comma 1, numero 2 del codice penale.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2004

Tizio partecipava ad una rapina in una gioielleria in concorso con Caio e Sempronio questi ultimi entrambi armati.

Nel corso della rapina di fronte alla reazione armata del marito della titolare, in quel momento addetto alla gioielleria, Caio esplodeva alcuni colpi di arma da fuoco che attingevano mortalmente l’uomo.

A seguito delle indagini effettuate nell’immediatezza del fatto veniva tratto in arresto Caio il quale rendeva dichiarazioni pienamente confessorie e rivelava i nomi dei complici. In particolare Caio riferiva che essi, anche se avevano accertato, mediante sopralluoghi, che all’interno della gioielleria si sarebbe dovuta trovare, come sempre, una donna, che non avrebbe opposto resistenza, poco prima della rapina avevano constatato che all’interno del negozio vi era i, invece, un uomo; precisava poi che, dopo essersi riuniti, avevano deciso di eseguire ugualmente il colpo secondo i piani prestabiliti e che tutti erano a conoscenza del fatto che la rapina sarebbe stata commessa con utilizzo di due armi da sparo.

Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, premessa la trattazione della tematica sul rapporto tra concorso diretto e concorso anomalo, rediga parere motivato soffermandosi sulle problematiche sottese al caso in esame.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2004

Tizio viene ricoverato presso il reparto di chirurgia d’urgenza dell’Ospedale Alfa per forti dolori addominali. Viene operato il giorno dopo per infezione, ma rimaneva incerta la causa della patologia venivano disposti quindi esami ematologici e consulenza internistica.

Veniva trasportato nel reparto di chirurgia diretto dal Dottor Caio il quale continuava la terapia antibiotica e disponeva un nuovo emocromo senza sottoporre Tizio alla consulenza internistica. Caio dimetteva Tizio dopo due giorni perché in via di guarigione chirurgica «senza alcuna prescrizione».

Tizio due giorni dopo accusava dolori addominali; si recava presso il nosocomio dove veniva operato d’urgenza. All’esito dell’intervento Tizio moriva per grave infezione addominale. Secondo il medico legale incaricato dall’autorità giudiziaria Caio non aveva compiuto una corretta diagnosi omettendo di valutare il risultato degli esami e di sollecitare la consulenza internistica.

Il candidato assunte le vesti del legale di Caio premessi brevi cenni sul rapporto di causalità omissiva ed evento nel reato colposo omissivo improprio, rediga parere motivato soffermandosi sulle problematiche sottese al caso in esame.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2003

Caia privata cittadina rilasciava un intervista a Tizio giornalista intervistatore nella quale costei definitiva Sempronio all’epoca direttore generale dell’Azienda sanitaria di Genova un “faccendiere” ed un “opportunista che cerca soltanto intrallazzi”

Tizo pubblicava su un quotidiano a rilevanza nazionale l’intervista senza effettuare alcun controllo in ordine alla veridicità delle circostanze addebitate dall’intervistata ed alla continenza delle espressioni riferite, ma riportando le affermazioni di Caia tra le virgolette. Tizio si reca da un legale per conoscere le conseguenze della sua condotta.

Il candidato assunte le vesti del legale, premessi brevi cenni sulla rilevanza della scriminante dell’esercizio del diritto di cronaca, rediga motivato parere soffermandosi sul reato ipotizzato, con particolare riferimento a quello psicologico.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2003

Tizio veniva avvicinato da Caio maresciallo della Guardia di Finanza che gli riferiva dell’arrivo di un esposto anonimo in merito a delle irregolarità connesse dall’azienda ALFA e BETA per le quali tizio svolgeva la propria prestazione professionale in qualità di dottore commercialista , facendogli intendere che avrebbe potuto occultare l’esposto, evitando in tal modo conseguenze negative a tizio stesso ed alle società in questione.

Tizio e Caio si incontravano tre volte presso l’abitazione del dott. commercialista: nel corso della prima riunione si parlava del possibile intervento del maresciallo per definire la vicenda; nel corso della seconda era quantificata la somma pretesa dal sottoufficiale; durante la terza vi era la consegna di una parte della somma. Caio si reca da un legale per conoscere quali possono essere le conseguenze della sua condotta.

Il candidato assunte le vesti del legale premessi brevi cenni sui delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione rediga motivato parere soffermandosi sulle problematiche sottese al caso in esame.

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2002

Caio presenta al comune Alfa domanda di rilascio di concessione edilizia per la realizzazione di un fabbricato adiacente alla propria casa di abitazione.

Il Comune, acquisiti i pareri negativi del competente Ufficio Tecnico e della Commissione Edilizia, nega a Caio il provvedimento richiesto motivando in ordine alla contrarietà dei requisiti del fabbricato con le prescrizioni del Piano Regolatore Generale, che vietava aumenti di cubatura nella zona.

Tizio, Sindaco dello stesso Comune, emette qualche tempo dopo nei confronti di Caio, suo amico di lunga data, un’ordinanza che prescriveva, per motivi di igiene, la realizzazione dello stesso fabbricato oggetto della richiesta di concessione edilizia. L’opera veniva quindi realizzata in osservanza dell’ordinanza comunale.

Tizio e Caio, preoccupati per le conseguenze penali della loro condotta, si rivolgono quindi ad un legale.

Il candidato, assunte le vesti del legale dei due, premessa la trattazione del concorso dell’ extraneus nel reato proprio, rediga motivato parere, soffermandosi sulle problematiche sottese alla fattispecie in esame.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2002

Tizio si propone, per vendetta, di ferire Caio.

Si arma quindi di pistola, lo attende nei pressi della di lui abitazione e, al suo arrivo, spara al suo indirizzo un colpo, ferendolo al dito mignolo della mano destra.

Sempronio, casualmente presente sul luogo, viene colpito dal proiettile, che, di rimbalzo, lo ferisce all’addome, cagionandone poco dopo la morte. Tizio si rivolge quindi ad un legale per conoscere le conseguenze penali della sua azione.

Il candidato, assunte le vesti del legale, premessa la trattazione della tematica dell’aberratio, rediga motivato parere, soffermandosi sulle problematiche sottese alla fattispecie in esame.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2001

Tizio, associato alla mafia, partecipa ad un conflitto a fuoco, con gli esponenti di un cosca rivale, riportando ferite da arma da fuoco ad un piede.

Per le necessarie cure viene approntato, in luogo isolato e difficilmente raggiungibile un ambulatorio di fortuna, nel quale viene chiamato a prestare la sua opera, nottetempo, Caio, medico chirurgo, con l’ausilio di un anestesista e due infermieri.

Caio, consapevole dell’appartenenza di Tizio ad un’associazione per delinquere di stampo mafioso, presta la propria opera di soccorso ed omette di trasmettere il referto all’Autorità giudiziaria, tornando più volte anche nei giorni successivi a trovare il paziente per verificarne le condizioni di salute. Temendo conseguenze per la sua condotta, Caio si reca successivamente da un legale.

Il candidato, assunte le vesti del legale, premessi cenni sulla differenza tra il reato di partecipazione ad associazione mafiosa ed il reato di favoreggiamento, delinei la problematica sottesa alla fattispecie in esame e rediga motivato parere.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2001

Tizio e Caio, entrambi allievi nella disciplina del karate, il primo in qualità di cintura nera ed il secondo di cintura bianca, si impegnano in un incontro di allenamento ad esito del quale Caio riporta lesioni personali dichiarate guaribili in un periodo di tempo superiore ai 50 giorni.

L’incontro si era svolto secondo le regole dello sport praticato senza tuttavia l’utilizzazione di mezzi di protezione imposti per le competizioni agonistiche di tale tipo.

Tizio, nel timore di subire conseguenze in sede penale, si rivolge ad un legale.

Il candidato, assunte le vesti del legale, premessa la trattazione della problematica relativa alle cause di giustificazione non codificate ed in particolare di quella configurabile nell’esercizio di un’attività sportiva, rediga motivato parere, soffermandosi sugli istituti e sulle problematiche sottese alla fattispecie proposta.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 2000

Tizio, funzionario ministeriale, ha in consegna le busta chiuse contenenti le offerte delle ditte che partecipano all’asta pubblica per la costruzione di una scuola.

Tizio, presa fraudolentemente visione del contenuto di tutte le offerte contenute nelle buste, prima della scadenza del termine stabilito per l’apertura delle buste stesse — al fine di favorire la ditta Alfa dalla quale ha percepito notevoli somme di danaro, sottrae la busta contenente l’offerta fatta pervenire dalla predetta ditta, la distrugge e la sostituisce con altra, da lui compilata.

Preoccupato per le conseguenze della sua azione, Tizio si rivolge ad un legale.

Il candidato, assunte le vesti del legale, delineata la problematica sottesa alla fattispecie in esame, rediga motivato parere.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 2000

Tizio, al fine di risultare vincitore di un pubblico concorso, attesta falsamente di possedere i requisiti richiesti.

Scoperto l’inganno, viene estromesso dalla graduatoria e denunziato. Tizio si reca da un legale per conoscere quali possono essere le conseguenze della sua azione.

Il candidato, assunte le vesti del legale, premessi generalissimi cenni sul momento consumativo del reato, delinei la problematica sottesa alla fattispecie in esame e rediga motivato parere.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1999

Tizio, nella sua qualità di amministratore unico dell’Alfa s.r.l., emettendo fatture relative a operazioni inesistenti, facendo apparire una disponibilità di olio di oliva sfuso destinato all’imbottigliamento non sussistente nella realtà e con altre operazioni fraudolente, trae in inganno il Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia e consegue dall’Aima, nel marzo 1993, la corresponsione di contributi non dovuti per l’imbottigliamento dell’olio di oliva, così cagionando alla parte offesa un danno patrimoniale di rilevante entità.

Essendo sorti nelle competenti autorità notevoli sospetti, determinati sia dall’improvvisa impennata del volume d’affari della società sia dal permanere dell’entità delle strutture organizzative produttive, vengono iniziate le indagini del caso.

Tizio, appreso dell’avvio delle indagini, si reca nel ’99 da un legale per essere tranquillizzato, ritenendo che il tempo trascorso dall’epoca del commesso reato consenta di considerare prescritto il delitto da lui consumato, anche per effetto dell’eventuale concessione di circostanze attenuanti.

Il candidato, assunte le vesti del legale, premessi brevi, generali cenni sulla distinzione tra figura autonoma di reato e figure circostanziate, illustri le problematiche sottese alla fattispecie in esame e rediga parere motivato.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1999

Tizio, di 20 anni, ottiene dai genitori di Caia, di 15 anni, il consenso a uscire con la minore per condurla nella casa dei suoi genitori e frequentare la ragazza in presenza di questi ultimi.

Tizio e Caia, approfittando del consenso ottenuto, si recano in una casa messa a disposizione di Tizio da un suo amico ove, nel mese di gennaio 1996, consenziente Caia, hanno rapporti sessuali. I genitori di Caia, venuti a conoscenza dell’accaduto, in data 6 febbraio 1996 denunciano Tizio per i reati di cui agli articoli 530 e 573 del c.p.

In data 20 febbraio 1996 viene pubblicata la legge 15 febbraio 1996, n. 66. Successivamente alla pubblicazione di detta legge, Tizio appreso della denuncia si reca da un legale.

Il candidato, assunta la veste del legale, premessi sintetici cenni sul reato di sottrazione di minore, illustri le problematiche sottese alla fattispecie in esame e rediga motivato parere.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1998

Tizio e Caia decidono di separarsi di fatto e, conseguentemente, Caia abbandona il domicilio coniugale.

Successivamente, Tizio incarica Mevio, suo amico, di aprire senza lasciare traccia la corrispondenza bancaria destinata a Caia ed a lei inviata all’ex domicilio coniugale.

Mevio esegue puntualmente quanto richiestogli da Tizio e – fatta copia della corrispondenza sopra indicata – rimette la corrispondenza originale a Caia consegnando la copia a Tizio.

Tizio, presa la copia consegnatagli da Mevio, la produce nel giudizio di separazione che nelle more si è instaurato. Mevio, preoccupato per l’accaduto, si rivolge ad un legale.

Il candidato – premessi brevi cenni sulla nozione di giusta causa in materia penale – assunte le vesti del legale, rediga motivato parere.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1998

Il Comune di ………… approva un progetto di massima per la costruzione di una grande arteria stradale per eseguire la quale viene esperita la procedura dell’asta pubblica.

Tizio, rappresentante della ditta Alfa, offre a Caio, segretario comunale — che accetta — la somma di lire dieci milioni in cambio di un suo intervento diretto a favorire l’aggiudicazione dell’appalto alla ditta indicata.

Caio — successivamente all’invio delle offerte fatte pervenire da tutte le ditte concorrenti ma antecedentemente alla scadenza del termine per effettuare (o modificare) dette offerte — riesce ad apprendere l’entità delle offerte stesse comunicandole a Tizio.

La ditta Alfa, avendo conferma che tra tutte le offerte effettuate la sua offerta è la migliore, mantiene ferma l’offerta stessa.

Tizio, venendo a sapere dell’esistenza di indagini concernenti l’appalto de quo, si rivolge ad un legale.

Il candidato, assunte le vesti del legale — premessi brevi cenni sui delitti contro la pubblica amministrazione ravvisabili nella fattispecie e in particolare sul delitto di cui all’articolo 353 c.p. — rediga motivato parere, illustrando le problematiche sottese al caso in esame.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1997

Tizio, impiegato presso il Ministero X, viene convinto da Caio a redigere, nello stilare informazioni interne — dirette al superiore gerarchicamente competente ad adottare il provvedimento amministrativo — una nota, falsa nel contenuto, al fine di favorire il rilascio di un’autorizzazione ad un comune amico.

Preoccupato per le conseguenze della sua azione, Caio si rivolge ad un legale.

Il candidato, premessi brevi cenni sulla possibile qualificazione giuridica del reato, assunte le vesti del legale, rediga parere motivato, illustrando la problematica sottesa alla fattispecie in esame.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1997

Tizio concorre con Caio nel trasferire all’estero denaro proveniente da smercio di cocaina compiuto da altri.

Tratto a giudizio, viene condannato in contumacia a anni 6 di reclusione e lire 15 milioni di multa per i delitti di cui all’art. 648bis c.p. e 379 c.p.

Tizio si rivolge ad un legale per decidere il da farsi.

Il candidato, premessi brevissimi cenni sul concorso tra norme e sul principio di specialità, assunte le vesti del legale rediga motivato parere, illustrando la problematica sottesa alla fattispecie in esame.

 

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1996

Tizio, convivente more uxorio con Caia, compie atti di libidine e di violenza carnale, rispettivamente, nei confronti dei figli minori di lei, Sempronia e Nevio, pure conviventi, senza che Caia — pienamente consapevole di ciò che va accadendo — faccia opposizione alcuna.

Sempronia si confida con un’assistente sociale, la quale — essendo trascorso il termine per proporre querela — si rivolge ad un legale per sapere quali fossero le ipotesi di reato da ritenere realizzate da Tizio e da Caia e per accertare se, in ordine ai fatti criminosi sopra indicati, potesse procedersi di ufficio.

Il candidato, assunte le vesti del legale, rediga parere motivato, illustrando le problematiche sottese alla fattispecie in esame.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1996

Il Tribunale — nell’applicare la pena, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., a Tizio, per detenzione di sostanze stupefacenti, dispone la confisca delle sostanze sequestrate nonché di una somma ingente ritenuta “prezzo” del reato di spaccio.

Tizio si rivolge ad un legale per ottenere la restituzione della somma sequestrata.

Il candidato, assunte le vesti del legale, premessi brevi cenni sulle misure di sicurezza e, in particolare, sulla confisca, rediga motivato parere, illustrando le problematiche sottese alla fattispecie in esame.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1995

Tizio, mentre procede alla guida della propria autovettura, perde il controllo della stessa e precipita nella sottostante scarpata.

Soccorso e trasportato all’ospedale, Tizio, apparentemente in buone condizioni, viene sottoposto da Caio, medico di guardia, ad esame clinico, nel corso del quale gli viene suturata una ferita lacero-contusa all’emitorace sinistro.

Subito dopo Tizio viene dimesso.

Nel corso della notte le condizioni di salute di Tizio peggiorano bruscamente tanto che il giorno seguente egli decede.

Dall’esame autoptico, disposto dall’autorità giudiziaria, risulta che la causa della morte è attribuibile a lesioni interne e che, se pure non poteva affermarsi che un immediato intervento chirurgico avrebbe evitato la morte di Tizio, nondimeno detto intervento avrebbe sicuramente aumentato le possibilità di successo terapeutico.

Caio si rivolge ad un legale.

Il candidato, assunte le vesti di legale di Caio, rediga motivato parere nel quale, illustrate le problematiche sottese alla fattispecie in esame, si prospetta adeguata linea difensiva.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1995

Tizio, imprenditore dichiarato fallito, viene indagato per il reato di bancarotta fraudolenta in concorso con Caio il quale, pur gestendo personalmente ed in via esclusiva l’azienda di Tizio, non era stato dichiarato fallito.

Caio – preoccupato, ma anche meravigliato di essere coinvolto in una vicenda alla quale, sotto il profilo penale, ritiene di essere estraneo – si rivolge ad un legale.

Il candidato, assunte le vesti del legale, rediga motivato parere, soffermandosi sugli istituti e sulle problematiche sottese alla fattispecie illustrata.

 

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1994

Tizio, Presidente del Consorzio Rurale di Miglioramento Zootecnico di X, viene imputato del reato di cui agli artt. 426 e 449 c.p. per avere cagionato colposamente la caduta di una frana, verificatasi a seguito dello sbancamento, commissionato dal Consorzio e fatto eseguire sotto la sua direzione, di un’ampia zona di terreno in quota di collina.

Ritenendo, però, che l’evento verificatosi avesse piuttosto le caratteristiche di uno smottamento, sia pur cospicuo, di una zona collinare impervia e distante dal più vicino centro abitato, si reca da un avvocato per consultarsi in punto alla configurabilità dell’ipotesi di reato in suo danno.

Il candidato, premessi brevi cenni in materia di reati di pericolo e sulla possibilità di configurare per essi l’ipotesi di tentativo, assunta la veste dell’avvocato rediga motivato parere.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1994

Tizio viene rinviato a giudizio ex art. 324 c.p. per avere, in qualità di assessore del comune di X, partecipato ad una riunione di giunta comunale nel corso della quale veniva deliberata l’acquisizione al patrimonio comunale, previo pagamento del valore di mercato accertato da apposita perizia di stima, di un’area edificabile di cui lo stesso Tizio è comproprietario.

Nella mora del giudizio interviene l’abrogazione della norma incriminatrice ad opera dell’art. 20 della legge 24 aprile 1990, n. 86.

Tizio si rivolge ad un avvocato per sapere se all’abrogazione dell’art. 324 c.p. conseguirà senz’altro la sua assoluzione o se altre norme incriminatrici sanzionino l’ipotesi di fatto descritta in imputazione.

Il candidato, premessi brevi cenni in materia di successione della legge penale con particolare riferimento alla nozione di “disposizioni più favorevoli”, assunta la veste dell’avvocato, rediga motivato parere.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1993

Tizio, pugile professionista, viene avvicinato di notte da due individui che riconosce come due noti pregiudicati con i quali aveva avuto in precedenza un diverbio.

Ritenendo che i due stiano per aggredirlo, li colpisce ripetutamente con pugni, lasciandoli in terra tramortiti e procurando ad uno la frattura della mandibola, successivamente giudicata guaribile in oltre quaranta giorni con indebolimento permanente dell’organo della masticazione, ed all’altro una lesione del bulbo oculare sinistro con conseguente diminuzione del visus. Successivamente, preoccupato di eventuali conseguenze di carattere penale, si reca da un procuratore legale per chiedergli un parere in merito alla sua posizione.

Il candidato, assunte le vesti del procuratore legale, rediga il parere soffermandosi sugli istituti e problematiche connesse alla fattispecie.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1993

Tizio recatosi presso gli uffici del Comune per una autentificazione di firma vi trova Caio, impiegato con funzione di coadiutore, il quale gli fa presente che il funzionario competente a compiere l’atto è momentaneamente assente.

In seguito alla pressioni di Tizio il quale ha urgenza di ottenere l’autenticazione in relazione alla scadenza di termini perentori Caio ottiene telefonicamente l’autorizzazione di Sempronio, funzionario competente a sottoscrivere l’autenticazione con il nome di quest’ultimo ed in tal modo autentica la firma di Tizio, il quale, soddisfatto dell’agevolazione ottenuta spontaneamente dona a Caio un orologio d’oro che ha con sé.

Successivamente, Caio, temendo per la sua condotta conseguenze di carattere penale si reca da un procuratore legale per chiedergli un parere in merito alla sua posizione nonché in merito a quella di Tizio e Sempronio.

Il candidato assunte le vesti del procuratore legale rediga il parere, soffermandosi sugli istituti e problematiche connesse alla fattispecie.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1992

A Mevia nel corso del parto avvenuto con taglio cesareo vengono a sua insaputa legate le tube di Falloppio sì da impedirne ulteriori gravidanze.

Tale intervento, autorizzato dal marito Tizio anche egli medico e presente al parto, era stato ritenuto indispensabile dal ginecologo in considerazione del fatto che Mevia avrebbe corso seri pericoli di vita in caso di nuove gravidanze e che la medesima non poteva assumere anticoncezionali ormonali.

Successivamente Mevia, venuta a conoscenza della menomazione subita, sporge querela nei confronti del coniuge e del medico.

Il candidato assunte le vesti dell’avvocato di Tizio, rediga un parere soffermandosi sui reati eventualmente contestabili al suo cliente e su quelli che possono essere gli elementi e le circostanze da assumere a sua difesa.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1992

Tizio, conosciutissimo uomo d’affari, in occasione del diciottesimo compleanno della propria figlia, organizza una festa che si svolge nel parco, recintato da un alto muro, della propria villa.

Alla festa intervengono note personalità che, dato il clima conviviale, indulgono in atteggiamenti non consoni al loro status socio-professionale.

Successivamente compaiono su alcuni rotocalchi numerose fotografie della festa, che erano state scattate da un operatore indipendente il quale, munito di idonea apparecchiatura, si era appostato su di un albero del giardino confinante con il parco della villa di Tizio.

Alcuni dei personaggi ritratti nelle fotografie si rivolgono ad un avvocato chiedendo un parere circa la possibilità di ottenere tutela in sede penale.

Il candidato rediga il parere, soffermandosi sulle figure di reato che potrebbero essere contestate all’autore delle riprese fotografiche ed ai direttori delle testate che avevano pubblicato le fotografie stesse.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1991

Tizio, artigiano falegname, ha il proprio laboratorio in un locale sito al piano terreno di un fabbricato di civile abitazione.

I condomini dello stesso stabile fanno recapitare a Tizio una diffida a non fare uso di materiali tossici per la lucidatura e la laccatura del legno, in quanto l’utilizzo di tali prodotti ha provocato irritazioni agli occhi e alle prime vie aeree dei condomini del primo piano.

Il candidato rediga, su richiesta di Tizio, un motivato parere circa le conseguenze di carattere penale nelle quali Tizio potrebbe incorrere ove ignorasse la diffida, nel caso di denunzia da parte dei condomini che hanno patito le lamentate conseguenze dell’uso dei materiali tossici.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1991

Caio, noto cantante di musica leggera, è affetto da un polipo alle corde vocali. Tale diagnosi viene confermata dal noto otorinolaringoiatra Sempronio il quale consiglia un’intervento per rimuovere il polipo.

Egli stesso esegue l’operazione in esito alla quale la corda vocale interessata risulta irreparabilmente danneggiata.

Caio conseguentemente sporge querela nei confronti del medico.

Il candidato, officiato da Caio, il quale fa presente che non gli era stata rappresentata in alcun modo la conseguenza dannosa poi verificatasi, rediga un motivato parere tenendo presente che Sempronio allega che nel corso dell’intervento la situazione clinica gli era parsa diversa da quella diagnosticata di modo che non era tecnicamente possibile rimuovere il polipo senza causare la perdita di funzionalità della corda vocale.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1990

Nel corso di un procedimento penale, Tizio, minore degli anni diciotto, interrogato durante lo svolgimento di un incidente probatorio e poi, divenuto maggiorenne, nella successiva udienza pubblica, ha affermato entrambe le volte di essere stato in compagnia di Caio, imputato di omicidio, in un orario in cui Caio non poteva materialmente trovarsi nel luogo indicato da Tizio.

Nelle more dell’udienza fissata per il giudizio di falsa testimonianza, contestatagli, Tizio chiede al proprio avvocato un parere sulla sua posizione.

Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato, rediga il parere richiesto, soffermandosi sugli istituti e sulle problematiche ad esse sottese.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1990

izia, avuto da un mese un bimbo da una relazione illegittima, decide di abbandonarlo. Nottetempo, accompagnata dalla sorella Caia che, tuttavia cerca fino all’ultimo di dissuaderla, Tizia lascia il piccolo per strada, in una carrozzina.

Il bambino, a causa dei rigori della stagione, oltre che delle sue già precarie condizioni fisiche, non sopravvive.

Nel timore di essere stata riconosciuta da un conoscente, Tizia si confida con un amico avvocato, chiedendogli un parere in merito, sia con riferimento alla propria posizione, che a quella della sorella Caia.

Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato, rediga il parere richiesto, soffermandosi sugli istituti e sulle problematiche sottese alla fattispecie proposta.

 

      • Parere di Penale n. 1 – Anno 1989

Tizio istiga Caio e Sempronio, locatari di un magazzino di tessuti ed intestatari di un contratto di assicurazione con elevato massimale, a provocare l’incendio dei locali da essi condotti.

Pochi giorni dopo, una violenta esplosione di alcuni bidoni di benzina siti nel magazzino, cagionata da Caio e Sempronio, seguita da incendio, distrugge in poco tempo alcuni dei locali, causando, altresì, la morte dello stesso Caio e di un custode.

Tizio, raggiunto da un mandato di comparizione, resosi latitante, richiede al proprio avvocato un parere sulla sua posizione.

Ad esso rende noto, fra l’altro, di aver già riportato in precedenza altre condanne per il reato di cui all’art. 423 C.p., e di essere stato colto più volte da incontenibili raptus di piromania.

Rediga il candidato il parere richiesto, illustrando le problematiche sottese alla fattispecie in esame ed indicando la linea difensiva più utile da consigliare al proprio assistito.

      • Parere di Penale n. 2 – Anno 1989

I Carabinieri, a seguito di segnalazione anonima, irrompono nell’abitazione di Caio ed ivi rinvengono numerose persone che, su vari tavoli, praticano giochi d’azzardo.

Caio, preoccupato degli effetti negativi che la denunzia del fatto da parte dei Carabinieri all’Autorità Giudiziaria avrebbe prodotto sulla sua reputazione, offre con insistenza al sottufficiale che dirige l’operazione, la somma di lire venti milioni, affinché ometta la trasmissione del rapporto al magistrato.

Il sottufficiale rifiuta l’offerta e redige rapporto riferendo i fatti relativi sia al gioco che all’offerta di danaro da esso ricevuta.

Caio si rivolge all’avvocato al quale chiede una valutazione della responsabilità penale derivante dal suo comportamento.

Rediga il candidato, nelle vesti dell’avvocato, il parere richiesto soffermandosi sugli istituti e sulle problematiche sottese alla fattispecie prospettata.

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