credits: Carlotta Artioli
Diritto Idee Persone
Bibliografia
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- My own words, Ruth Bader Ginsburg, Simon & Schuster, 2016
- Justice, Justice Thou Shalt Pursue: A Life’s Work Fighting for a More Perfect Union, di Ruth Bader Ginsburg, Amanda L. Tyler, University of California Press , 2021
- RBG’s Brave & Brilliant Women: 33 Jewish Women to Inspire Everyone, di Nadine Epstein, Ruth Bader Ginsburg, Random House USA Inc , 2021
- Ruth Bader Ginsburg Dissents, di Ruth Bader Ginsburg, Readerlink Distribution Services, LLC , 2022
- Justice, Justice Thou Shalt Pursue: My Life’s Work Fighting for a More Perfect Union, di Ruth Bader Ginsburg, Simon & Schuster , 2023
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Ruth Bader Ginsburg nasce il 15 marzo 1933 nel quartiere di Brooklyn a New York da genitori ebrei immigrati da Odessa (Ucraina). Si diploma in anticipo rispetto ai coetanei e si iscrive alla facoltà di legge ad Harvard, dove insieme ad altre 8 ragazze frequenta una classe di 500 uomini. Nel frattempo si sposa e si trasferisce col marito a New York laureandosi presso la Columbia University. Nonostante le ottime lettere di referenze, Ruth, in quanto donna, non trova lavoro. E quando lo trova, come ricercatrice e docente, il suo stipendio è notevolmente inferiore a quello dei colleghi uomini.
Ma Ruth è la donna dei primati: è la prima donna ad occupare una cattedra universitaria come docente alla Columbia University ed è anche la prima a pubblicare un libro sul diritto antidiscriminatorio.
Come attivista frequenta e presta servizio presso l’American Civil Liberties Union, patrocinando molte cause per promuovere i diritti di genere.
La vera svolta arriva nel 1993 quando viene nominata giudice della corte suprema da Bill Clinton. Dopo Sandra Day O’Connor è la seconda donna a ricoprire tale carica istituzionale.
Nell’esercizio dell’alto mandato che ricoprirà fino alla morte, Ruth contribuisce in modo considerevole alla trasformazione della società con dei precedenti che hanno portato alla riforma di molte leggi discriminatorie nei confronti delle donne. Non solo, Ruth, “moglie e madre di famiglia” è un’autentica paladina dei diritti e delle libertà civili tout court impegnandosi attivamente per favorire la legge sull’aborto e i diritti della comunità LGBTQ+.
E’ curiosa l’intima amicizia che la lega al Giudice della Corte Suprema Scalia, dalle posizioni conservatrici di opposta tendenza rispetto a quelle di Ruth.
Quando sono in Corte battagliano senza esclusione di colpi, ma una volta deposte Costituzione e toga, si trovano a discorrere amabilmente nei cafè Newyorkesi. A dimostrare che “some things are more important than votes.”