credits: Carlotta Artioli
Diritto Idee Persone
Bibliografia
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- L’attività di coordinamento nell’amministrazione pubblica dell’economia. Giuffrè Editore, Milano 1957
- Disciplina militare e ordinamento giuridico statale. Giuffrè Editore, Milano 1962
- Rinnovare l’Azione Cattolica per attuare il Concilio. AVE (Anonima Veritas Editrice), 1966
- La giustizia amministrativa nella Costituzione italiana. Giuffrè Editore, Milano 1966
- L’attività tecnica della Pubblica Amministrazione. Giuffrè Editore, Milano 1967
- Il nuovo cammino dell’Azione Cattolica. AVE (Anonima Veritas Editrice), Roma 1973
- Lettere (1964-1973). Curato da Mario Casella, AVE (Anonima Veritas Editrice), collana Presenza pastorale, 2008
- Discorsi (1964-1973), a cura di M. Casella, AVE, Roma 1980
- Scritti ecclesiali. Curato da Matteo Trufelli, AVE (Anonima Veritas Editrice), collana Polis, 2005
- Scritti civili. Curato da Matteo Trufelli, AVE (Anonima Veritas Editrice), collana Polis, 2005
- La responsabilità della politica. Scritti politici. Curato da R. Bindi e P. Nepi, AVE (Anonima Veritas Editrice), 1992
- Costituzione e amministrazione. Scritti giuridici. Curato da G. Marongiu e C. Riviello, AVE (Anonima Veritas Editrice), 1992
- Il servizio è gioia. Scritti associativi ed ecclesiali. Curato da M. Casella, AVE (Anonima Veritas Editrice), 1992
- Gli ideali che non tramontano mai. Scritti giovanili. Curato da A. Bachelet e P. Bachelet, AVE (Anonima Veritas Editrice), 1992
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Vittorio Bachelet nasce nel 1926 a Roma da una famiglia di origini piemontesi che si trasferisce presto a Bologna. Dal 1938 torna a Roma dove si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza. Si laurea nel 1947, con una tesi in diritto del lavoro sui rapporti fra lo Stato e le organizzazioni sindacali di cui è relatore Lionello Levi Sandri.
Inizia una brillante carriera accademica a Pavia, poi a Trieste e dal 1974 è professore ordinario di diritto pubblico dell’economia alla Sapienza e dal 1977 di Diritto amministrativo. Tra le pubblicazioni più note un volume sull’attività di coordinamento nell’amministrazione pubblica dell’economia, punto di riferimento nella legislazione nazionale e europea. Per Bachelet, l’entrata in vigore della Costituzione ha aperto “una fase nuova anche nel nostro sistema di giustizia amministrativa”.
Da sempre attento alla politica, durante gli anni universitari inizia la militanza nella FUCI. Risale a questi anni l’amicizia con Aldo Moro. Prosegue nell’Azione Cattolica divenendo uno dei principali dirigenti nazionali. Viene incaricato dal Papa Paolo VI di riformare la stessa in una logica di mediazione con la società civile in cui la religione cristiana non è più “milizia” ma “anima del mondo”. Nel 1976 diventa consigliere comunale a Roma eletto tra le fila delle DC a grandissima maggioranza e successivamente vicepresidente del CSM come membro laico.
Quando viene ritrovato il corpo di Moro il suo nome compare nelle carte delle BR. Vittorio sa di essere in pericolo ma nonostante questo rifiuta la scorta. E’ il 12 febbraio 1980 e Vittorio sta parlando con la sua assistente Rosy Bindi al termine della lezione. Sulle scale della Facoltà davanti all’aula numero 11 intitolata all’amico Aldo Moro, Vittorio viene freddato da 7 colpi di pistola per mano dei brigatisti Anna Laura Braghetti e Bruno Seghetti.
Sostenitore del primato della morale come forza capace di sconfiggere violenza e fanatismo, dotato di una fede spinta al rinnovamento e ricostruzione democratica, Vittorio è uomo di diritto, professore, intellettuale impegnato. Per Sandro Pertini è “un uomo buono, mite, un amico”.